L’Impianto

eCoils > Prodotto > L’Impianto

Pretrattamento

La linea di verniciatura ECOILS è realizzata secondo i più elevati standards per assicurare la massima qualità del prodotto e la protezione dell’ambiente.

È dotata di un sistema di sgrassaggio alcalino per coils in alluminio o acciaio:

  • un primo tunnel con rampe di spruzzo ad alta pressione e spazzole meccaniche rimuove oli, grassi ed eventuali ossidi presenti sul nastro garantendo una superficie pulita e reattiva alla fase successiva;
  • un secondo tunnel a spruzzo effettua un risciacquo con acqua normale e completa questa fase con un ALTRO risciacquo; il processo si completa in un terzo tunnel in cui avviene la passivazione mediante applicazione di fluozirconatura (base di zirconio).

Verniciatura

In accordo con le linee guide internazionali, possiamo applicare diversi tipi di resine per il rivestimento della bobina.

Esse possono essere suddivise in categorie più specifiche: alchidi, acrilici, epossidici, poliesteri, poliuretani, resine modificate al silicone, polivinilcloruri e polivinilidene difluoruri.

Ogni tipo di rivestimento ha i suoi vantaggi specifici, sia che si tratti di spessore, brillantezza, durezza, flessibilità, o resistenza agli attacchi chimici.

La scelta del prodotto più adatto deve basarsi sul suo utilizzo e sulle prestazioni previste e deve essere sempre concordata tra il produttore e il Cliente.

La fase successiva prevede l’applicazione con coater di vernice primer su entrambe le facce della bobina, la relativa polimerizzazione e quindi un passaggio in coater per l’applicazione di finish e polimerizzazione.

Cottura

Uno dei vantaggi delle verniciature a liquido è un tempo di indurimento molto breve durante il quale i colori del pigmento rimangono stabili.

Il tempo trascorso dal nastro nel forno può variare da 6 a 60 secondi a seconda del prodotto mentre la temperatura può essere compresa tra 210 °C e 250 °C.

Una volta che il nastro sia entrato nel forno, raggiunge gradualmente una temperatura prossima a quella del forno stesso.

Una volta raggiunto quello che in gergo si chiama il Punto di Massima Temperatura (PMT), il nastro viene raffreddato da getti di aria fredda e acqua demineralizzata.